I militari della Dia di Salerno hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare (4 in carcere e uno ai domiciliari) nei comuni di Cava de’ Tirreni, Poggiomarino, Napoli, Nocera Superiore. Gli indagati sono ritenuti responsabili di usura ed estorsione, anche aggravata dal metodo mafioso. Secondo gli investigatori, infatti, approfittando dello stato di bisogno di un imprenditore nel settore dell’abbigliamento, si facevano consegnare in cambio di prestiti, corrispettivi usurai, ponendo in essere anche condotte minatorie, costringendo con violenza e minaccia, talora evocando la fama criminale dell’erogatore dei finanziamenti. «In alcuni casi i tassi andavano anche al di sopra del 300% annuo» ha spiegato il pm Vincenzo Senatore. Le indagini sono state svolte con l’ausilio di intercettazioni e servizi di pedinamento e hanno permesso di acquisire importanti fonti di prova a carico dei cinque indagati. Sono state effettuate, inoltre, numerose perquisizioni locali, di cui una anche nella cella dove uno degli indagati era detenuto per altra causa, al fine di ricercare titoli di credito, denaro ed altra documentazione riconducibile ai reati addebitati agli indagati. In totale sono stati sequestrati circa 24.000 euro.

 

 

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