Dopo lo sciopero di ieri degli operai dello stabilimento FCA di Pomigliano per il timore di contrarre il Coronavirus sulle catene di montaggio, dove si creano di continuo situazioni di assembramenti, è arrivato lo stop dei lavoratori della Avio Aero, sempre di Pomigliano, a causa di un caso positivo. “L’azienda ci ha comunicato un caso di Coronavirus tra i nostri colleghi: non ci sono più le condizioni per proseguire le attività” hanno detto i lavoratori impegnati nella grande fabbrica aeronautica con 1100 addetti, che produce componenti per velivoli militari e civili. Quello che temevano alla FCA si è concretizzato nella Avio Aero, quindi. E alla notizia del primo contagio nello stabilimento, operai, impiegati e tecnici si sono riversati davanti ai cancelli. “Nessuno conosce le disposizioni: alle 13 e 20 l’azienda ha inviato una mail ai sindacati informando del caso di Coronavirus”. Al momento, per paura, nessuno entra in fabbrica per l’inizio del secondo turno e contemporaneamente sono da poco usciti i lavoratori del primo, che va dalle 6 alle 14. Secondo quanto trapelato il caso positivo è un impiegato dell’azienda, che avrebbe accusato i primi sintomi quando era a casa, intorno al 2 marzo. Appena è emersa la notizia del contagio, l’ufficio dove lavora il dipendente è stato isolato e con molte probabilità si procederà con la sanificazione.

 

 

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