A memoria d’uomo non si sono mai viste le isole del Golfo di Napoli così deserte. Il lockdown per il Coronavirus e i massicci controlli per evitare assembramenti hanno prodotto i risultati sperati nelle note mete turistiche Campane. A Capri nessuna coda al porto, la Piazzetta è vuota. Tra i primi segnali tangibili della “eccezionalità” di questa Pasqua, i litorali splendono incontaminati alla luce del sole, tingendosi di un verde e di un azzurro abbaglianti, come già documentato per le coste della ‘terra ferma’. Nemmeno tra i titolari dei lidi più longevi dell’isola ricordano una situazione simile a quella di quest’anno. E pasquetta senza turisti e con gli isolani rigorosamente a casa anche ad Ischia, dove le norme anti contagio hanno funzionato efficacemente per tutta la settimana santa. Le forze dell’ordine hanno messo in campo un imponente dispositivo di controllo per le strade con pattuglie in auto e moto, per mare con alcune motovedette e dal cielo con elicotteri e diversi droni civili che hanno monitorato da stamattina anche i boschi e le colline isolane. Una sola sanzione elevata sino ad ora per violazione delle norme sulla mobilità personale, ad opera della polizia municipale di Serrara Fontana. Controlli in tutti gli approdi, commerciali e turistici, da parte della guardia costiera isolana al comando del tenente Meloni e la cui motovedetta deputata al controllo delle acque attorno all’isola ha accertato la presenza solo di qualche barca da pesca autorizzata. Proprio dalla Capitaneria di Porto di Ischia arriva il dato più significativo per il comparto turistico isolano: nel 2019 per il ponte di Pasqua arrivarono sull’isola oltre 48 mila persone, quest’anno circa 900.

 

 

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