È italiana la prima donna a vincere il riconoscimento europeo Geoffrey Harris Award 2020 per il miglior neuroendocrinologo d’Europa. Il premio per lo scienziato più quotato in campo neuroendocrinologico è stato assegnato ad Annamaria Colao, professore ordinario di endocrinologia, direttrice dell’Uoc di endocrinologia al Policlinico della Federico II di Napoli e coordinatrice dei centri Sio (Società Italiana per l’Obesità), Easo (Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità), del centro europeo per le malattie endocrine rare (Endo-ERN), per i tumori neuroendocrini (accreditato dalla società Europea per i Tumori Neuroendocrini ENETS) e del centro di riferimento regionale per il trattamento con ormone della crescita. Dall’aprile 2019 è titolare della cattedra “Educazione alla salute e sviluppo sostenibile”, prima cattedra Unesco dell’Università Federico II. L’elezione a presidente della Società Italiana di Endocrinologia nel giugno 2019 ha portato per la prima volta una donna ai vertici societari dalla fondazione nel 1964. Per l’emergenza Covid, la cerimonia per la consegna del premio, prevista il 22 maggio a Praga, si svolgerà durante il congresso della Società europea di endocrinologia il 5 settembre. In quella occasione Annamaria Colao terrà la lettura di apertura sul futuro della neuroendocrinologia.
“La lettura tratterà dei rapporti tra cervello, neuro-ormoni e scelte di vita: nutrizione, ritmo sonno-veglia, sentimenti e, ovviamente, malattie. Sono temi quanto mai attuali in questo momento cosi’ particolare della storia dell’umanità”, ha spiegato Annamaria Colao che succede al tedesco Gunter Stalla nel riconoscimento del Geoffrey Harris Award, il più importante premio europeo in questo campo di ricerca, istituito dalla Società Europea di Endocrinologia alla fine degli anni Novanta. “E un grande onore essere la prima donna in Europa a ricevere questo premio. È un riconoscimento importante – sottolinea Colao – per tutte le ricercatrici che in Italia lavorano con grande competenza e notevoli risultati riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Questo premio, per il quale voglio ringraziare la commissione di scienziati che hanno voluto segnalare il mio curriculum, e’ inoltre un riconoscimento al valore scientifico dell’Università Federico II di Napoli che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel mondo della scienza. Questo premio è per me uno stimolo ulteriore ad occuparmi con grande dedizione alla Società Italiana di Endocrinologia che rappresenta una eccellenza in campo internazionale e che presiederò nel biennio 2021-2023″.