I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato due cittadini romeni di 34 e 29 anni, di cui uno con pregiudizi penali. I due si sono resi responsabili di sequestro di persona finalizzato allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione e di lesioni personali aggravate.
La scorsa notte, infatti, una pattuglia ha intercettato un’ autovettura i cui occupanti, alla vista dei militari, hanno scaraventato una donna fuori dall’abitacolo per poi darsi alla fuga. La donna, residente nel comune di Anzio, e’ stata soccorsa e visitata presso la clinica S. Anna di Pomezia dove i medici di turno le hanno riscontrato alcune contusioni ed abrasioni in varie parti del corpo. Al termine delle indagini, partite subito dopo, si e’ appurato che la donna, che si e’ scoperto poi essere una prostituta cittadina bulgara di circa 40 anni, nel corso della notte, era stata prelevata dai due uomini con la forza nei pressi di Tor San Lorenzo. Successivamente era stata dapprima percossa e poi costretta a salire a bordo dell’autovettura. I due cittadini romeni riconosciuti come colpevoli, sono stati identificati e trovati poco dopo non lontano dalle proprie abitazioni nel comune di Ardea. L’obbiettivo principale dei due uomini era proprio quello di costringere la donna, ovviamente sotto minaccia, a prostituirsi per conto loro. Non e’ la prima volta che i Carabinieri di Ardea arrestano personaggi che volevano basare i propri guadagni sullo sfruttamento della prostituzione. In alcuni casi le stesse donne, giunte sul litorale sud di Roma come prostitute hanno poi allargato il proprio giro divenendo in prima persona ‘imprenditrici del sesso’. I due uomini arrestati sono adesso stati trasferiti presso il carcere di Velletri.