Da un’idea di Argia di Donato e Valeria Montagna, nasce #iononmicoprogliocchi, l’iniziativa che parte da Facebook – ma che è già diventata virale sul web raccogliendo decine di adesioni – che invita i napoletani a riunirsi in piazza del Plebiscito, lunedì pomeriggio, a partire dalle 19. Una manifestazione, quella organizzata dai due avvocati napoletani, con l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica circa le tristi e dolorose vicende che stanno affliggendo in queste ore il popolo afghano, all’indomani della conquista del paese da parte dei talebani. L’invito è rivolto in particolare alle donne. Ed ecco perché: «Abbiamo invitato tutte le donne a unirsi a noi e a indossare il velo che, realizzato in ogni modo, con un pareo, una sciarpa, un semplice foulard, vuole riprodurre un burqa». Il burqa che per tante donne afgane è sempre stato un segno insopportabile di sottomissione e di schiavitù. «La nostra idea – spiegano meglio Argia di Donato e Valeria Montagna – è appunto quella di fermarci in piazza con il capo coperto da un velo per ricordare il burqa, indossato dalle donne afghane e simbolo della loro infelice condizione che ad oggi rischia di divenire ancora più tragica e insopportabile». Una sorta di provocazione, dunque, ma anche un gesto di solidarietà da parte di donne – spiegano i due avvocati – che vivono appieno la propria condizione di libertà. «Vogliamo sensibilizzare la città, ci rivolgiamo anche ai bambini – che devono essere consapevoli di quel che accade nel mondo – circa le dolorose e tristi vicende che vedono il popolo afghano vittima di immani barbarie. Speriamo che da Napoli parta un’onda di protesta in grado di coinvolgere tutto il paese. E per questo ci copriamo il volto come le nostre sorelle dell’Afghanistan».
L’appello lanciato su Facebook dalle due professioniste napoletane mira a richiamare il maggior numero di persone in piazza del Plebiscito per offrire un sonoro messaggio di solidarietà: «Ciò che sta accadendo in questi giorni in Afghanistan è molto grave: a rischiare di più, purtroppo sono le donne e i bambini. Come cittadine e donne libere – aggiungono – non potevamo non esprimere solidarietà alle vittime di tali barbarie ed alle evidenti violazione dei diritti umani. Dato il tema, ci aspettiamo che i napoletani, in particolare le donne, rispondano prontamente e con senso di solidarietà». Il flash mob #iononmicoprogliocchi – ci tengono a puntualizzare le due promotrici – è una manifestazione aperta a tutti, nel rispetto delle norme anti Covid, e svincolata da associazioni, enti, istituzioni. «È stata concepita da cittadini per altri cittadini, – concludono – e vuole essere una prima iniziativa alla quale faranno seguito ulteriori manifestazioni di sensibilizzazione che, speriamo, possano tradursi in azioni concrete a sostegno della causa del popolo afghano vittima di immani barbarie. Speriamo che da Napoli parta un’onda di protesta che coinvolga tutto il paese. E per questo ci copriamo il volto come le nostre sorelle dell’Afghanistan».