Cinque persone arrestate dal Ros di Napoli nell’ambito di indagini coordinate dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo. Tra lotto anche Roberto Penna, all’epoca dei fatti contestati sostituto procuratore a Salerno, l’avvocato di Salerno Maria Gabriella Gallevi,
Sono agli arresti domiciliari, così come gli imprenditori Francesco Vorro, Umberto Inverso e Fabrizio Lisi, quest’ultimo ex generale GdF.

Lo scorso 14 luglio i carabinieri del Ros, su delega dell’ufficio inquirente partenopeo (pm Ardituro e Fratello) avevano eseguito una serie di perquisizioni nei confronti degli arrestati. L’attività d’indagine dei carabinieri era partita nell’ottobre 2020 e, stando alle accuse, avrebbe fatto luce su un sul passaggio di informazioni coperte da segreto, e degli imprenditori che sarebbero poi riusciti a evitare i provvedimenti interdittivi della Prefettura di Salerno.Sempre stando alle accuse, gli imprenditori, inoltre, sempre avvalendosi dell’aiuto del magistrato, avevano intenzione di allacciare rapporti privilegiati con i funzionari del Palazzo di Governo di Salerno per conseguire la collocazione del consorzio nella cosiddetta “white list”. Gli imprenditori si sarebbero anche prefissati la sottoscrizione di un protocollo di legalità tra il loro consorzio e la Prefettura. Ovviamente si tratta di indagini, con le accuse che dovranno poi essere provate nel corso dei vari dibattimenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui