Il ministro Luciana Lamorgese, oggi in visita alla Stazione Marittima a Napoli per il primo forum espositivo sui beni confiscati alla criminalità ha dichiarato che alcuni di questi beni saranno destinati ai profughi ucraini: “Questa è un un’operazione che abbiamo fatto immediatamente appena ci sono stati i primi arrivi di ucraini sui nostri territori. Abbiamo verificato che sono disponibili circa 1800 posti letto in numerosi appartamenti, alcuni immediatamente fruibili e ho dato indicazione dar corso. Ci sono anche dei beni che sono stati assegnati ai Comuni e se non ancora utilizzati, i Comuni hanno dato la disponibilità a utilizzare anche questi”. «In campo ci sono numerose attività da iniziare – continua il ministro – Abbiamo dato risorse con il decreto Ristori ma senza mai rinunciare ai controlli antimafia faremo allo stesso modo con il Pnrr, così da non lasciare che delle risorse vadano nelle mani sbagliate». «C’è bisogno anche di altri interventi nei riguardi dei giovani, della società civile, io insieme al ministro Bianchi verremo prossimamente per fare un protocollo di legalità», ha concluso il ministro. Quella di questo pomeriggio, è una delle attività più rilevanti, nelle strategie di prevenzione e repressione della criminalità organizzata, è il contrasto patrimoniale attraverso le confische, la gestione e la destinazione a fini sociali dei beni confiscati. Alla giornata inaugurale moderata dal direttore del Mattino Federico Monga, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Gaetano Manfredi, l’arcivescovo Metropolita di Napoli don Mimmo Battaglia, il presidente Anci Antonio Decaro, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

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