Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla prefettura va subito al dunque: «Sono venuto a Napoli per ascoltare. Come ho già fatto a Milano qualche giorno fa, dico che le tre grandi aree metropolitane del Paese meritano tutte la stessa attenzione e devono essere trattate in modo comune. Qui c’è da affrontare il tema della ripartenza di una città che vive ormai di turismo 12 mesi l’anno». Presenti il prefetto Claudio Palomba, il sindaco Gaetano Manfredi, il ccapo della polizia Lamberto Giannini. e tutti i vertici istituzionali, della magistratura e delle forze dell’ordine. Piantedosi ha annunciato l’arrivo in città di 48 nuove unità di pubblica sicurezza e la implementazione del sistema di videosorveglianza in città e nell’area metropolitana, ribadita linea dura nei confronti della criminalità di strada, della camorra e dei fenomeni legati alla violenza minorile. Ha poi affermato di seguire da vicino anche il fenomeno delle occupazioni delle case da parte dei clan di camorra ribadendo che lo Stato farà fino in fondo la propria parte senza tuttavia infierire sulle situazioni di bisogno. Sulla videosorveglianza ha affermato che grazie all’impegno di tutti gli organi interessati, a Napoli la funzionalità degli impianti e cresciuta dal 75% all’81%.

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