“La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dice di non voler lasciare indietro nessuno, ma di fatto con questa Manovra il Governo rischia di approfondire i divari tra Nord e Sud del Paese. Dall’articolo 143 della Legge di bilancio, in tema di autonomia differenziata, si deduce che al necessario e preliminare finanziamento dei Lep, ovvero i Livelli essenziali delle prestazioni per assicurare in ogni Regione livelli omogenei di istruzione, trasporto, energia e via dicendo, saranno destinate solo le briciole della già esigua Manovra. Ma è solo fumo negli occhi: servirebbero infatti tra gli 80 e i 100 miliardi di euro solo per finanziare i Lep relativi al decentramento di 4 materie come assistenza, trasporto pubblico locale, sanità, scuola”.

Vincenza Aloisio

Lo comunica in una nota Vincenza Aloisio, componente della Commissione cultura e istruzione del Senato. “Inoltre il limite di un solo anno per la definizione dei Lep da parte della nuova Cabina di regia, peraltro con una maggioritaria presenza leghista, è del tutto irrealistico, visto che ne aspettiamo la definizione ‘solo’ dal 2001. Per non parlare di come questa operazione si presti a fornire al Governo uno strumento per esautorare gli organi attualmente competenti per la stima e individuazione dei Lep, ovvero la Commissione tecnica per i fabbisogni standard e la società pubblica Sose Spa – aggiunge Aloisio – A uscirne danneggiato sarà il Sud, perché nella Manovra manca qualsiasi riferimento al fondo di perequazione previsto dalla Costituzione per finanziare integralmente le funzioni attribuite ai territori con minore capacità fiscale per abitante, mentre resta in auge il criterio della spesa storica in base al quale chi ha avuto di più in passato continuerà ad avere di più”. “Una direzione ancora più grave se consideriamo che nel Pnrr si fa esplicito riferimento ai Lep a cui ancorare i finanziamenti. Il M5S ha pertanto presentato un emendamento alla Legge di bilancio per sopprimere l’assurdo e subdolo articolo 143. In più stiamo lavorando a una mia interrogazione urgente al Senato per chiedere risposte chiare e limpide al Governo su risorse economiche, tempi e modalità di attuazione di un’operazione che non può permettersi di tradire coesione e unità nazionale”, conclude la pentastellata.

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