di Mario De Michele

“La miseria umana, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi”. Basta citare Carlo Collodi per (s)qualificare Enzo Guida e Giacomo Petrarca. Il sindaco di Cesa e il responsabile del settore Urbanistica con il solito “metodo scientifico” hanno colpito il sottoscritto con un atto osceno: un’ordinanza “ad hoc” che contesta presunti abusi edilizi commessi nell’abitazione in cui vivo. Credetemi, non aspettavo altro. Sono caduti come due allocchi nella trappola. Il provvedimento è la conferma del sistema ritorsivo di amministratori locali e tecnici che abusano del loro potere per dettare legge e spadroneggiare. Come sempre il primo cittadino si è servito di pennivendoli all’asta per 30 euro ad articolo sul mercato del giornalismo d’accatto. Chi scrive a comando e a pagamento contro di me dicesse al fratello di pagare al Comune gli oneri concessori per la sua casa. Ma anche questo era previsto. Lo scribacchino ha abboccato all’amo. Che i venduti non abbiano scelta è scontato, ma in questa vicenda la cosa più esilarante è che sono venuti a dama Guida e Petrarca. Come direbbe Einstein “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana”. Il sindaco e l’architetto, il primo noto per la condanna a due anni per stalking contro l’ex moglie, il secondo sconosciuto negli ambienti dei tecnici di valore, sono finiti in una rete letale che li stritolerà sia sul piano penale che amministrativo. Veniamo all’ordinanza-ritorsione. Primo: io non sono il proprietario dell’abitazione, eppure Petrarca mi tira dentro con i capelli sostenendo che in quanto intestatario della casa fino all’aprile del 2019 avrei commesso i presunti abusi. Una forzatura che farà scuola nell’asilo dell’urbanistica. Secondo: oltre che forzato il provvedimento è totalmente infondato. Nell’agosto 2018 il sottoscritto ottiene dal Comune il certificato di agibilità dell’immobile. Anche l’architetto più ciuccio del mondo sa che il presupposto dell’agibilità è la conformità urbanistica dello stabile alla normativa vigente. Dal 2018 fino al sopralluogo del tecnico-pilotato non sono state effettuate verifiche sull’abitazione. Come fa il responsabile dell’Urbanistica a sostenere che avrei commesso presunti (inesistenti) abusi? È un processo alle intenzioni? No, più semplicemente è un misero tentativo di screditarmi per le inchieste di Campania Notizie, prima, e di Italia Notizie ora. Terzo: la situazione urbanistica dell’immobile di mia madre, ripeto di mia madre, non mio, è ben delineata ed in regola già dal lontano 2003. Basta dare un’occhiata alle carte dell’ufficio tecnico. Petrarca le avrà sicuramente lette prima di adottare l’ordinanza-estorsione. Essendo laureato in Architettura (in Italia una laurea non si nega a nessuno) si presuppone che sappia almeno leggere. Nonostante carte alla mano si evince la conformità urbanistica della casa di mia madre e la mia totale estraneità ai fatti, il buon Petrarca, che ci risulta si stato “allontanato” dal Comune di Carinaro, la sua città, firma un’ordinanza che mi tira in ballo comunque. Quarto: l’abitazione rientra in un unico lotto realizzato, sulla scorta di una licenza del 1986 (avete letto bene, 1986) dalla Cooperativa Lourdes presieduta dal socialista Franco Toscano, vicino al sindaco Guida. La responsabile dei presunti abusi dovrebbe essere la Coop, o no? E come mai Petrarca non si è occupato degli altri immobili che potrebbero presentare eventuali abusi? Non poteva non sapere. L’abitazione dello zio del vicesindaco Giusy Guarino ha beneficiato del superbonus. Era conforme quindi. O Petrarca, anche in questo caso, ha chiuso un occhio? È pleonastico parlare di ritorsione. Lo dimostrano i fatti. Il blitz di Petrarca scatta in seguito ai nostri articoli sul suo ruolo nel business milionario che orbita attorno ai 134 progetti per i superbonus edilizi. Gli interventi sono stati effettuati anche su abitazioni abusive, come risulta all’Utc. Dov’era il responsabile dell’Urbanistica? Come mai non ha effettuato la verifica di conformità come prevede la legge? Era forse troppo indaffarato? Eppure in tempi record si è adoperato per colpire il sottoscritto con un atto infondato e intimidatorio. L’ordinanza fa acqua da tutte le parti. Lo dimostrerò in ogni sede. E Petrarca dovrà rispondere in ogni sede delle sue malefatte. Dovrà spiegare quanti mesi ha impiegato per prendere provvedimenti sugli abusi edilizi commessi dall’assessore ai Lavori pubblici Cesario Villano. E quando adotterà gli atti necessari per l’abbattimento di due capannoni abusivi di proprietà della famiglia del geometra comunale Cesario Alma, zio del sindaco Guida (foto in basso). Due pesi e due misure. Anzi due tempistiche a seconda di chi si vuole danneggiare e chi si vuole favorire. A proposito di chi si vuole favorire. In seguito alla mia richiesta generalizzata agli atti sulle ditte che hanno effettuato i lavori del superbonus Petrarca ha risposto che ha bisogno di 10 giorni per informare i “cointeressati” (seconda foto in basso). È trascorso quasi un mese e nulla si è mosso. Nessuna risposta. Nessun elenco.

Cesario Alma e Enzo Guida

Tra le imprese che hanno effettuato le opere occupa un posto di primo piano la Alma Costruzioni, titolari Mario e Nello Alma, figli del geometra dell’Utc. In concreto Cesario Alma avrebbe dovuto vigilare sulle pratiche dei superbonus di progetti attuati dalla ditta dei figli. Se non è conflitto di interessi questo! Chi ha piazzato all’Utc Alma dopo una lunga assenza? Il nipote Enzo Guida. Davvero una scelta azzeccata per plasmare l’ufficio a sua immagine e somiglianza. Ma questo è parva materia rispetto a tutto quello che ha combinato il sindaco dem negli ultimi mesi. Andiamo in ordine sparso. Il fratello Fabio e la compagna Erika Alma, consigliere comunale Pd di Aversa, presto prenderanno il posto fisso nella pubblica amministrazione perché sono risultati idonei nei concorsi del Comune di Cesa. La fortuna ha baciato anche il marito del vicesindaco Guarino e la figlia del consigliere di maggioranza Nicola Autiero. Per tutti un bel posto fisso a tempo indeterminato. E ancora: l’incartamento del Puc, da spedire alla Provincia di Caserta per il parere obbligatorio, è scomparso; il cugino omonimo dell’assessore Villano ha ottenuto un incarico diretto di 72mila euro, il fratello di Autiero ha incassato con i suoi soci un affidamento diretto di 75mila euro; Guida, condannato per stalking contro l’ex consorte e indagato per lesioni personali sempre ai danni dell’ex consorte, ha patrocinato due iniziative in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Potremmo andare avanti all’infinito. Per ora ci fermiamo qui. Ma una cosa sia chiara a chi vorrebbe imbavagliarci con atti amministrativi intimidatori: andremo avanti a testa bassa. Chiosa finale: il mio legale ha già stilato esposto, denuncia e querela per diffamazione a mezzo stampa per l’ordinanza “ad personam” ai miei danni. In tribunale sarà uno spasso. P.S. Mica è colpa mia se ci sono prostitute della politica con ruoli istituzionali propense ad ammucchiate e baccanali? Mica è colpa mia se ci sono amministratori locali maniaci sessuali e col vizietto? È notorio. “La miseria umana, quando è miseria davvero, la intendono tutti: anche i ragazzi”.

I capannoni abusivi della famiglia di Cesario Alma

LA RISPOSTA DI GIACOMO PETRARCA SUI SUPERBONUS



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