Arriva il decreto carburanti contro il caro benzina. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha firmato e oggi sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Ma cosa prevede? Prima di tutto sanzioni da 500 a 6.000 euro per i gestori degli impianti di carburante che non comunicheranno i loro prezzi e non esporranno nel proprio punto vendita i prezzi medi calcolati dal ministero delle Imprese. «Dopo la terza violazione – si legge nel testo bollinato del decreto sulla trasparenza dei prezzi – può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a 90 giorni». L’accertamento è affidato alla Guardia di Finanza e l’irrogazione delle sanzioni al Prefetto. Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del made in Italy. Lo dispone il decreto sulla trasparenza dei prezzi in cui si precisa che «la frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni» saranno definite con decreto dello stesso Mimit «da adottarsi entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto». I benzinai avranno poi altri 15 giorni per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale.