“E’ fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa farsi opposizione politico-partitica”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, con riferimento alle parole pronunciate dal ministro Guido Crosetto, durante l’assemblea degli iscritti dell’Anm, in svolgimento in Cassazione. “La magistratura non è forza di contrapposizione politica e tutela i diritti, quali che siano le maggioranze, e fa il suo mestiere nell’interesse della comunità tutta e non risponde a logiche governative”, ha detto tra l’altro Santalucia. C’è una linea di tendenza che attraversa il mondo politico, l’idea di “una giurisdizione subalterna e servente agli organi della sovranità politico-parlamentare elettorale”. L’idea che “chi ha la legittimazione popolare esprima l’unica e vera sovranità nella nostra democrazia, e chi non ha una legittimazione di questo tipo debba rispondere in maniera servente a quei programmi: non bisogna ostacolare i programmi di governo”. E’ in questa cornice che il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia inquadra gli attacchi dei mesi scorsi ai giudici che si sono occupati dei migranti richiedenti asilo, nell’assemblea degli iscritti. “Una fake news”, che “non ha alcun fondamento” e “fa male alle istituzioni”. Così il presidente dell’Anm giudica le parole del ministro Guido Crosetto, interpellato dai giornalisti a margine dell’assemblea degli iscritti. “La gente che legge i giornali – ha detto il presidente dell’Anm- apprende da una voce autorevolissima, un ministro, che esiste un gruppo di magistrati che fa cio’ che fanno, più o meno legittimamente, i partiti politici nello scontro di potere per la conquista del governo del Paese e’ una cosa che fa male alle istituzioni, fa male a tutti noi. Una cosa che coinvolge in prima battuta i magistrati, ma, e qui sta la miopia – ha aggiunto – non si comprende che questo è un attacco, una rappresentazione malevola dell’impianto istituzionale del Paese, e quindi è l’intero Paese a esserne in qualche modo coinvolto”. “Questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria. Non mi sorprenderebbe, da qui alle Europee, che si apra una stagione di attacchi su tale fronte” aveva detto in una intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aggiungendo: “A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni’. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…”. In Medio Oriente “la pausa umanitaria e la liberazione degli ostaggi sarebbero la vittoria di un ampio fronte di Nazioni, fra le quali l’Italia, che vi ha avuto un ruolo di spicco”, afferma Crosetto, di ritorno da una visita a Gerusalemme dove ha incontrato il suo omologo israeliano Yoav Gallant. “Lo choc del 7 ottobre è per loro una ferita apertissima: non c’è più nessuno, in quel Paese, che si senta al sicuro, perché pensano che, ai loro confini, c’è chi voglia solo distruggerli. Quindi vogliono risolvere il problema di Hamas una volta per sempre”, riporta il ministro. Alle accuse di “codardia” del leader M5s, “il male della politica italiana è l’attacco a prescindere, per interesse di parte. Ho 60 anni e conosco questa debolezza così come conosco l’attitudine di Conte a cambiare idea a seconda del ruolo che ricopre. Non mi stupisce”, replica l’esponente di FdI. Passando al caso Lollobrigida, “lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche”. Perché la Lega le fa? “Perché ci sono le Europee, e tutti i partiti hanno necessità di mantenere spazi di visibilità. Il partito di maggioranza è sempre quello che subisce di più: quando era FI, con Berlusconi, ne ha dovuti inghiottire tanti di bocconi amari… Ora tocca a noi”, risponde. Infine, il Pnrr: “Ho scritto a Fitto in un messaggio subito dopo l’approvazione: sei stato molto bravo, non ne avevo dubbi, ma adesso la mia preoccupazione è se il tessuto burocratico, industriale, privato sarà davvero in grado di tradurre in opere i piani”, conclude. “Mi stupisco dello stupore suscitato dalla mia intervista al Corriere della Sera di oggi. Leggo commenti indignati di alcuni magistrati, come il presidente dell’Anm Santalucia, che dice che loro ‘non fanno opposizione politica’, o dell’opposizione che sostiene che ‘minaccio’ i giudici. Curioso e surreale. Intanto perché tutto ho fatto tranne che minacciare o delegittimare qualcuno. Ma poi, davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal ’94 ad oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte (non certo tutta, ripeto) della magistratura? Penso proprio di no”. Così, il ministro alla Difesa, Guido Crosetto: “Intendo solo difendere le istituzioni cercando la verità”.