“Sul Mes che ci fossero problemi era noto a tutti. Abbiamo fatto un passo in avanti sul Patto di Stabilità, ma le sfide in Europa sono ben altre. Non è che l’Europa ha sempre ragione”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha risposto ai giornalisti a margine dell’Aula del Senato. Ai cronisti che gli chiedevano se sul Mes ci fosse stato uno strappo con l’Europa, ha risposto di “no”. “Tutto si può migliorare, anche il Mes – ha aggiunto Giorgetti -. Questi trattati sono stati fatti in certi periodi storici, probabilmente anche la storia chiede altri tipi di risposte. Anche il Patto di stabilità, perché si è cambiato? Perché quando fu fatto col vecchio Patto c’era una situazione totalmente diversa e oggi ci sono altri tipi di necessità”. “Anche per le ambizioni che ha l’Europa”, ha aggiunto. “Il ministro dell’economia e delle finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivazioni di tipo economico e finanziario ma per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni, giurì d’onore e cose di questo tipo, mi è sembrato evidente che non c’era aria per l’approvazione. Per motivazioni anche non solo economiche”, ha detto il ministro dell’Economia. A chi gli chiedeva della richiesta delle opposizioni di dimettersi, ha risposto: “I consigli dell’opposizioni sono sempre utili però permettetemi che poi decido io”. “Tutto si può migliorare, anche il Mes” ha spiegato il ministro, intercettato in Senato a margine dell’ok dell’Aula alla manovra, a chi gli chiedeva se il Mes si possa modificare o si possa riaprire la partita. “Questi trattati sono stati fatti in certi periodi storici, probabilmente anche la storia chiede altri tipi di risposte. Anche il Patto di stabilità, perché si è cambiato? Perché quando fu fatto col vecchio Patto c’era una situazione totalmente diversa e oggi ci sono altri tipi di necessità”. “Anche per le ambizioni che ha l’Europa”, ha aggiunto. “Aspettiamo i dati del Superbonus”, ha detto il ministro Giorgetti rispondendo a chi gli chiedeva se il 5,3 di deficit di quest’anno sarà rispettato o rischiamo di andare sopra. “Sul Superbonus, non è che noi viviamo su Marte, ma abbiamo anche i numeri, stiamo aspettando le ultime proiezioni per quanto riguarda il costo”, ha detto il ministro dell’Economia Giorgetti a chi gli chiedeva della proposta di una Sal straordinaria sull’agevolazione. “Abbiamo un problema di tenuta dei conti pubblici da cui poi facciamo dipendere le decisioni”, ha aggiunto. “Ogni mese di Superbonus ci costa 4,5 miliardi che è quello che abbiamo stanziato in aumento per la Sanità per il 2024. Ogni mese di proroga del Superbonus si mangia esattamente lo stanziamento della sanità, se non si capisce questo non si fa un ragionamento onesto sul Superbonus”.