Quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio a persona previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti sui saldi invernali, che scattano tra oggi (solo in Valle d’Aosta) e venerdì 5 gennaio (nel resto d’Italia). “Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione”, commenta Beniamino Campobasso, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti. “I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione – osserva -, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori”.