Arriva la guida sul Bonus Natale, l’indennità prevista dal decreto Omnibus per i dipendenti (in possesso dei requisiti di reddito e familiari). Con la circolare numero 19 varata oggi, l’Agenzia spiega a chi spetta l’assegno fino a 100 euro e le regole per ottenerlo in busta paga insieme con la 13esima mensilità. Secondo il vademecum degli uffici, l’importo – che dovrà essere erogato dai sostituti d’imposta – dovrà essere parametrato ai giorni di lavoro, “ma non cambierà in base al tipo di contratto (che sia a tempo determinato o indeterminato non fa differenza) o all’articolazione dell’orario di lavoro” (leggi part-time).

A chi spetta il bonus
Per vedere il bonus in busta paga, il reddito 2024 dovrà essere non superiore a 28mila euro, nel complesso; il beneficiario dovrà avere il coniuge e (almeno) un figlio fiscalmente a carico e avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente. Quanto al tetto dei 28mila euro, la circolare chiarisce che non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Sul coniuge fiscalmente a carico, invece, il documento precisa che non dev’essere legalmente ed effettivamente separato, mentre il figlio, anche se nato fuori del matrimonio, dev’essere riconosciuto, adottivo o affidato. Sempre che coniuge e figlio siano entrambi fiscalmente a carico. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico.

Come richiedere il contributo
Per ottenere il bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale). In particolare, “il dipendente è tenuto a comunicare, tramite autocertificazione, di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta –sostengono dall’Agenzia – riconoscerà l’indennità assieme alla tredicesima e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.

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