Potrebbe esserci la mano di Boko Haram dietro la strage avvenuta in un mercato nel nordest della Nigeria che ieri ha provocato la morte di almeno 60 persone. Lo ha detto un commissario della polizia locale. Secondo quanto ha riferito un portavoce del governatore dello stato di Yobe, uomini armati hanno gettato bombe ed aperto il fuoco con armi automatiche nel mercato di bestiame di Potiskum.

Altre 29 persone, secondo la stessa fonte sono state ricoverate in ospedale. Una fonte ospedaliera ha detto che il bilancio della strage potrebbe salire perche’ molti dei feriti sono in gravi condizioni La citta’ e’ stata in passato teatro di episodi di violenza a sfondo etnico per il possesso delle terre, ma e’ stata anche obiettivo degli attacchi della setta islamica. Il commissario di polizia Moses Namiri ha detto che ”il modus operandi di Boko Haram e’ noto: lanciano esplosivi e sparano”. ”La sparatoria – ha aggiunto – e’ durata un’ora”. La setta di Boko Haram, che vuole instaurare la sharia in tutto il paese, e’ diventata la principale minaccia per il governo nigeriano, anche se opera in una zona lontana dagli impianti petroliferi, vitali per il piu’ grosso produttore africano di greggio. Solitamente la setta ha come obiettivo poliziotti, rappresentanti dello stato o i cristiani, che hanno subito attacchi devastanti, spesso in chiese durante funzioni religiose.

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