Mario De Michele, Marco Girone e Mauro Baldascino

Dopo la riunione fiume sui conti pubblici durata 14 ore si torna in consiglio comunale. Il presidente dell’assise Giovanni Innocenti ha convocato una nuova seduta per venerdì (29 novembre) alle 10.00 e in seconda battuta per lunedì (2 dicembre) alla stessa ora. All’ordine del giorno mozioni e interrogazioni, alcune delle quali risalenti alla scorsa estate. Tra le interrogazioni con maggior appeal c’è quella presentata il 29 agosto al sindaco Franco Matacena dai consiglieri Mauro Baldascino, Mario De Michele e Marco Girone. Gli esponenti del centrosinistra chiedono lumi sulle modalità di accettazione dell’incarico di assessore di Orlando De Cristofaro. Ecco il testo: “Premesso che in data 27 agosto 2024, nella sezione Amministrazione trasparente, venivano pubblicati i decreti di nomina degli assessori firmati dal sindaco il 24 luglio 2024; l’accettazione dell’incarico di Orlando De Cristofaro è firmata dal consigliere Raffaele Oliva per delega; dal decreto di nomina non emerge se tale delega sia stata acquisita al protocollo antecedentemente alla firma dell’accettazione; la dichiarazione sull’insussistenza delle cause di inconferibilità, da rendere all’atto del conferimento dell’incarico di assessore, è condizione di efficacia dell’incarico medesimo e che deve essere corredata di copia non autenticata di un documento di identità; si chiede di sapere il numero, la data e l’ora del protocollo della delega a firmare di Orlando De Cristofaro a favore del consigliere Raffaele Oliva; il numero, la data e l’ora del protocollo dell’accettazione personale (e non per delega) di Orlando De Cristofaro dell’incarico di assessore e della dichiarazione sull’insussistenza dei motivi di ineleggibilità o incompatibilità; si chiedono l’elenco degli atti amministrativi collegiali (delibere di giunta) e/o autonomi attuati e gli emolumenti percepiti per l’incarico”.

Secondo Baldascino, De Michele e Girone la nomina di De Cristofaro è illegittima perché viola, tra l’altro, “il capo Il del Titolo III della parte del D. Lgs. n. 267/2000 e del D. Lgs. n. 235/2012 e n. 39/2013” sull’ineleggibilità o incompatibilità di De Cristofaro. Se i consiglieri di minoranza avessero ragione, molto dipenderà dal parere della segretaria comunale Emanuela De Chiara, ci sarebbe un effetto domino clamoroso sul piano amministrativo. Innanzitutto, sarebbe necessario un nuovo conferimento delle deleghe da parte del primo cittadino. In secondo luogo, l’assessore De Cristofaro sarebbe obbligato a restituire le eventuali indennità di carica fin qui percepite. A quanto pare finora sindaco e assessori avrebbero intascato un solo stipendio, pari complessivamente a circa 20.165 euro lordi al mese, così ripartiti: 6.210 euro al sindaco Matacena, 4.675 euro al vicesindaco Alfonso Oliva, 3.726 euro agli assessori Francesco Sagliocco, Eufrasia Cannolicchio, Olga Diana e Paola Barella. A Diana e Barella spetterebbe la metà, essendo dipendenti pubbliche, qualora non si fossero messe in aspettativa dai rispettivi luoghi di lavoro. Il presidente dell’assise Giovanni Innocenti prende lo stesso stipendio mensile di un assessore, ossia 3.726 euro. Non siamo in grado di fornire i numeri precisi al centesimo perché, almeno fino ad ora, le determine di liquidazione delle indennità di carica degli amministratori non sono state pubblicate sull’albo pretorio del comune. Trasparenza, questa sconosciuta.

Una grana dirompente sul piano amministrativo per un altro motivo. Lo scorso primo ottobre, in qualità di assessore all’Urbanistica, De Cristofaro ha proposto all’esecutivo l’approvazione della delibera n. 15, votata all’unanimità, che autorizza la “Tulipano S.S.D.” a realizzare 4 campi da padel e 3 da tennis a ridosso del cimitero di Aversa. Nicola Tulipano, uno dei componenti della famiglia, è il cognato del consigliere di maggioranza Massimo Virgilio, eletto nella lista Aversa, Italia, promossa dal vicesindaco Alfonso Oliva. Una triangolazione perfetta per apparecchiare il match point di una partita iniziata nel 2018, quando De Cristofaro senior era sindaco. Ma la gara è tutt’altro che chiusa. Al netto dei fortissimi dubbi sulla legittimità dell’iter politico-amministrativo, in primis il mancato rispetto della distanza cimiteriale che stiamo denunciando nella nostra inchiesta intitolata “Aversa: padel nel cimitero”, la delibera in questione verrebbe annullata in autotutela qualora fosse confermato che la nomina di Orlando De Cristofaro sia avvenuta in modo irregolare, in quanto è lui l’assessore proponente. Da cassare anche tutte le altre eventuali deliberazioni promosse dall’esponente di Immagina Aversa. Non a caso nell’interrogazione di De Michele, Baldascino e Girone è fatta richiesta dell’elenco degli atti di giunta o autonomi attuati e degli emolumenti percepiti per l’incarico. Se la presunta illegittimità della nomina venisse certificata sarebbe un disastro nel disastro. Matacena sta già sgranando il rosario.

Mario De Michele

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