NAPOLI – In merito ai dubbi espressi dai medici sull’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Celeste Covino presidente del CCSVI-Campania Onlus.

“Di quale preparazione si sta parlando e di quali controversie? Non esistono studi effettuati in merito in Italia, né raccolte dati. Ci riferiamo forse al parere personale di qualcuno in particolare? Il Dr.Del Barone è a conoscenza del fatto che le sostanze in questione passano già attraverso le ASL e che esistono dei moduli emessi dal Ministero della Salute atti alla richiesta? La differenza sta semplicemente nel fatto che oggi il paziente le deve pagare di tasca propria. Se ce la paghiamo tutto bene, diversamente no? La cannabis è un miorilassante naturale, un vasodilatatore ed ha azione antinfiammatoria, il tutto senza controindicazioni importanti. In Italia sia nella Regione Puglia che in quella Toscana i pazienti possono scegliere come curarsi, alleviando le proprie sofferenze. Ricordo al Sindacato dei Medici che le malattie sono dei pazienti e che fino a prova contraria ci sono centinaia di farmaci, a carico del SSN, che hanno controindicazioni devastanti, eppure nessuno se ne preoccupa. E’ nostra ferma intenzione pretendere il diritto di cura tramite i farmaci a base di cannabis. Grazie per l’attenzione”.

Celeste Covino

Presidente
CCSVI-Campania Onlus

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