Gli occhi rivolti al campo, le orecchie incollate alle radioline. Ma il miracolo non si e’ realizzato. Il Napoli fa il suo dovere fino in fondo, batte il Siena, ma conclude il campionato soltanto al quinto posto. Sfugge dunque la qualificazione al turno preliminare di Champions e la squadra di Mazzarri si deve accontentare dell’Europa League.
Per evitare di dover affrontare il turno preliminare di questa competizione dovra’ battere la Juventus nella finale di Coppa Italia. Il dato piu’ importante della partita non e’ pero’ di natura tecnica o tattica, ma e’ una questione, per cosi’ dire, sentimentale. Ai tifosi del Napoli bastano infatti le notizie di stampa relative a Lavezzi ed alla sua possibile o, forse, probabile cessione per ‘scaricare’ il Pocho. Un comportamento da fidanzato tradito. Per l’argentino, dunque, piovono fischi – una vera e propria bordata alla lettura del nome da parte dello speaker – e poi qualche sibilo anche in occasione di giocate non proprio esaltanti. Nel finale di gara lo stadio si spacca in due: le curve fischiano Lavezzi a ripetizione mentre da altri settori dello stadio parte il coro ‘Pocho-Pocho’. Insomma un finale che, indipendetemente da quello che sara’ il futuro del giocatore, il pubblico napoletano si sarebbe potuto risparmiare. Il Napoli gioca con buona disinvoltura e costruisce trame offensive in maniera scorrevole. L’ assenza di Cavani al centro della difesa avversaria si sente perche’ Lavezzi che lo sostituisce nel ruolo tende istintivamente a defilarsi sulle fasce laterali e Pandev non riesce quasi mai a supplire tatticamente a questa mancanza. Il Napoli sfrutta molto la gran vena di Dossena che si manifesta non soltanto con una doppietta nel primo tempo, ma anche con una prestazione da incorniciare, fatta di continue sgroppare sulla sua fascia di competenza e suggerimenti a ripetizione per i compagni. Il Siena, grazie al buon lavoro dei suoi cinque centrocampisti, in alcune fasi della partita riesce a prendere il sopravvento sugli avversari, ma la difesa del Napoli, a parte la distrazione in occasione del gol di Destro, e’ abbastanza rapida nel chiudere gli spazi. La partita vera si gioca nel primo tempo quando il Napoli trova subito il gol con Dossena e il Siena risponde, dopo appena tre minuti, con Mattia Destro, fresco di convocazione in Nazionale. Gli azzurri, sempre con Dossena si riportano in vantaggio. La gara, in pratica, finisce qui. Il secondo tempo sembra piu’ un allenamento che una partita vera, con i punti in palio. D’altronde il Napoli, in considerazione anche delle notizie provenienti dagli altri campi, non ha interesse a sprecare troppe energie, visto che domenica prossima si dovra’ giocare la Coppa Italia con la Juventus.