È uno degli appuntamenti più attesi dai giovani del Sud Italia. Torna anche quest’anno, come tradizione da ormai 16 anni, il Meeting del Mare di Marina di Camerota (SA). Concept della XVI edizione dell’evento che anticipa i grandi raduni open air estivi è il respiro, fonte del canto e del movimento.

Così la manifestazione ideata e diretta da don Gianni Citro, parroco della cittadina salernitana, anche stavolta offre al pubblico del Cilento un intenso cartellone di iniziative artistiche e culturali – non soltanto musicali – in programma da venerdì 1 a domenica 3 giugno nell’area porto. Mostre, installazioni, laboratori d’arte, incontri d’autore, fiere di strumenti e prodotti musicali, libri, artigianato, performance artistiche, stage di musica e danza contemporanea. E ovviamente concerti, con più di 50 eventi tra live set e dj set, con tre headliner. Modena City Ramblers (1 giugno) in “Buskers Tour”, che segue all’album ” Battaglione alleato ” dedicato all’operazione ” Tombola”, un attacco al nodo nazista della Linea Gotica occidentale, sulle colline di Reggio Emilia, avvenuto durante la Resitenza italiana. La scaletta di canzoni folk-rock-punk viene scelta di settimana in settimana sul web selezionando i 12 album fin qui pubblicati dal gruppo. Il Teatro degli Orrori (2 giugno) in “Mondo nuovo tour”, dal recente omonimo concept-album sull’emigrazione, con liriche ispirate a Esenin e Brodskij, Rimbaud e Céline. Rock e poesia, da sempre il loro habitat. J-Ax (3 giugno) in “Meglio live tour”, al ritmo di rap’n’roll in compagnia di una già collaudata band che include Space One, Fabio-B, Guido Style, Dj Zak e Steve Luchi. Accanto a questi, nel ruolo di supporter, 43 gruppi. Un ottovolante fra pop, reggae, folk, hardrock, punk, soul. Il meglio della scena indipendente nazionale con, fra gli altri Le Strisce, dasAuge, Paranza Vibes, Sabba e gli Incensurabili, Yes Daddy Yes, Diversamente Rossi, Tristema con ospiti Fuossera e Paola Salurso, Keam, Onirica, Faunalia, Spaghetti Roots, Guido Maria Grillo, Dioniso Folk Band. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito. ” Respiro è innanzitutto il sintomo della vita. Quando esso si interrompe, c’è la morte – dice don Gianni Citro – Questo evento vuole imporre il rispetto della vita, di un pianeta che stiamo soffocando, perché non abbiamo imparato a viverlo e abitarlo. Ogni giorno di più lo invadiamo, lo violentiamo. Dovunque un essere respira, là deve arrivare il nostro affetto. Nelle carceri, negli ospedali, nei deserti di cibo e acqua, dove il respiro è diventato faticoso, pesante e raro. Dobbiamo essere presenti e portare ossigeno e vita. Il respiro è fisicità e presenza corporea. Nell’era spaventosa della vita sul web, delle relazioni sui social network, delle finte identità, finte amicizie, finti amori, noi esaltiamo la bellezza assoluta e la realtà insostituibile dell’incontro vero tra le persone, corpo a corpo, mano nella mano, respiro su respiro. Per sentire l’altro e sentirci vivi”.

 

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