CESA – Festa del 2 giugno, la minoranza attacca il sindaco Liguori. “Consapevoli dell’attuale necessità di austerity, non si pretendeva certo una celebrazione in pompa magna – affermano i consiglieri comunali di opposizione Domenico Mangiacapra, Enzo Guida ed Antimo Dell’Omo del gruppo Progetto Democratico per Cesa

– ma almeno un piccolo gesto simbolico (un manifesto commemorativo, un comunicato del sindaco) per ricordare l’evento lo si poteva fare, soprattutto in considerazione del fatto che quest’anno la celebrazione è stata dedicata alle vittime del terremoto in Emilia”. “Invece – fanno notare i rappresentanti dell’opposizione – a Cesa questa celebrazione è trascorsa nel più completo silenzio”. L’occasione della Festa della Repubblica celebra l’esito del referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.717.923 voti contro 10.719.284, gli italiani sceglievano di essere “cittadini” della Repubblica e non più “sudditi” di Sua Maestà di casa Savoia. “E’ dunque una Festa importante per la storia d’Italia, che va sicuramente celebrata in modo sobrio, ma che non può essere trascurata, anche in considerazione del fatto che fu la prima volta che le donne poterono votare”. “Ritenendo che sia dovere delle istituzioni ricordare queste date e celebrare queste feste, auspichiamo – concludono i consiglieri di opposizione – che la prossima volta l’Amministrazione Comunale non “dimentichi” la Festa del 2 giugno”.

 

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