“Mi vogliono uccidere in prigione”. Lo ha affermato l’ex rais egiziano Hosni Mubarak al suo avvocato Farid el Dib, secondo il racconto all’ANSA dello stesso difensore, che conferma che le condizioni di Mubarak sono “estremamente gravi”. L’ex rais egiziano Hosni Mubarak é in condizioni gravi,

ma non in coma, secondo quanto hanno riferito all’ANSA fonti del ministero dell’Interno egiziano. Accanto all’ex presidente ottantaquattrenne da oggi c’é anche il figlio maggiore Alaa mentre il figlio minore Gamal ha avuto l’autorizzazione a stare vicino al padre due giorni fa. I due figli dell’ex presidente egiziano sono entrambi detenuti nel carcere di Tora. In mattinata fonti del ministero avevano spiegato che l’ex rais è in condizioni “gravi ma stabili” e ha passato la nottata attaccato ad un apparecchio per la respirazione artificiale. Secondo le stesse fonti un’equipe medica sta valutando se trasferire Mubarak dall’ospedale della prigione di Tora dove si trova da 10 giorni, ad una struttura ospedaliera militare. La decisione, spiegano, però non è ancora stata presa. Per due volte i medici del’ospedale del carcere hanno usato il defibrillatore sull’ex presidente egiziano. Lo riferiscono fonti mediche in carcere.

 

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