Sono almeno 25 i morti e decine i feriti per le violenze a sfondo religioso degli ultimi cinque giorni nell’ovest della Birmania. A riferirlo e’ stato un funzionario del governo che ha chiesto di restare anonimo, senza fornire pero’ dettagli su come sono morti o se si sia trattato di buddisti o musulmani.
Gli scontri erano iniziati nello Stato del Rakhine a maggioranza musulmana, che pero’ e’ minoranza nel resto della Birmania. La spirale di violenza, che minaccia il processo di riforme democratiche avviato dal governo birmano, erano iniziate il 28 maggio quando fu scoperto il cadavere di una donna buddista, forse uccisa da un gruppo di musulmani. Il 2 giugno un gruppo di buddisti uccise dieci musulmani considerati i responsabili dell’assassinio e della sparizione della donna.