Cinque persone, di cittadinanza italiana e marocchina, sono state arrestate su mandato del gip del tribunale di Napoli dopo una indagine dell’Ufficio immigrazione della Questura su una organizzazione che, attraverso matrimoni fasulli, faceva entrare illegalmente persone in Italia.

L’inchiesta e’ partita perche’ nell’Ufficio si e’ notato l’anomalo incremento di richieste di permessi di soggiorno dal Marocco per ricongiungimento familiare con immigrati residenti a Sant’Antimo, Gragnano e Napoli. Tra il 2010 e il 2011, la banda e’ riuscita a organizzare almeno sette matrimoni, utilizzando italiani in difficili condizioni economiche che, in cambio di 2000-2500 euro, si prestavano a una finzione che prevedeva anche il loro soggiorno in Marocco a Casablanca, dopo un viaggio aereo, in un appartamento di un componente del gruppo; finita la cerimonia di nozze con un partner visto solo in quelle ore, gli italiani tornavano in patria e gli stranieri chiedevano all’ambasciata il visto per il ricongiungimento. Uno degli indagati e’ stato anche denunciato per bigamia, perche’, dopo le nozze marocchine, ha sposato anche la sua fidanzata italiana. Molti dei documenti presentati all’ufficio immigrazione dai neo sposi marocchini erano anche falsi.

 

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