Il gup del tribunale di Bari Marco Guida ha rinviato a giudizio l’operaio di 52 anni Giovanni Ardino Converso, di Altamura (Bari), reo confesso dell’omicidio di don Fancesco Cassol, il sacerdote veneto di 55 anni ucciso per errore il 22 agosto 2010 nelle campagne della Murgia barese.

Il delitto avvenne durante una caccia al cinghiale nella zona in cui Cassol si era accampato per trascorrere la notte assieme ad altre persone che con lui partecipavano ad una marcia di preghiera e di digiuno. L’imputato, che si costitui’ due giorni dopo il delitto e fu arrestato, risponde di omicidio colposo e omissione di soccorso. Il processo comincera’ il 4 dicembre nella sezione distaccata del tribunale di Altamura. Sono costituiti parte civile l’Ente Parco dell’Alta Murgia e i familiari della vittima.

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