“Ho dovuto prendere atto che non c’é verso di convincere a fare un doppio turno. Allora ci prendiamo il ‘porcellum’? No, stiamo ragionando attorno a due paletti: grosso modo la sera del voto il cittadino deve sapere chi governa; secondo deve poter guardare in faccia il suo parlamentare, per poter avere voce in capitolo.

Questo per noi non passa per le preferenze ma per i collegi”. Sono i punti su cui, spiega Pier Luigi Bersani, ruota il tentativo dei partiti di trovare un’intesa sulla riforma elettorale.

 

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