NAPOLI – Il Comitato Portuale ha approvato oggi all’unanimità il Piano Regolatore del Porto di Napoli, aggiornando la precedente versione già approvata dal Consiglio comunale di Napoli nel 2002 e dal Consiglio Superiore dei LLPP nel 2004. La nuova pianificazione del porto recepisce integralmente le linee di indirizzo per lo sviluppo sostenibile del porto di Napoli approvate nel luglio 2011 ed include tutti gli interventi che, nell’ambito del Grande Progetto del porto di Napoli, la Regione Campania ha candidato ai finanziamenti dell’Unione Europea, acquisendo l’eleggibilità della spesa per 345 milioni di euro già nel trascorso mese di ottobre. L’approvazione del piano rappresenta un importantissimo passo in avanti in linea con le grandi aspettative di sviluppo del sistema portuale campano, del sistema logistico e retro portuale che il presidente Caldoro sostiene dal giorno del suo insediamento in Regione e che vede schierati in prima linea gli enti locali interessati e le Autorità Portuali di Napoli e Salerno.

Il Piano Regolatore del Porto traguarda un orizzonte temporale di sviluppo di trent’anni ed assume una valenza strategica non solo perché consentirà la cantierabilità di molti degli interventi del Grande Progetto, ma soprattutto perché prevede un radicale riordino del sistema portuale partenopeo ed incentiva gli investimenti dell’imprenditoria e degli operatori portuali, anche con notevolissime ricadute in termini di riequilibrio ambientale. Il nuovo strumento di regolamentazione, che potrebbe portare al rilancio di tantissime iniziative per un valore complessivo stimato in 1,3 miliardi di euro ed una ricaduta occupazionale di oltre 40 mila unità, è stato accolto favorevolmente dalle parti sociali, dall’Unione degli Industriali di Napoli, dagli Armatori e dall’associazione di categoria dei Costruttori Edili.

 

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