SAN NICOLA LA STRADA – “L’amministrazione comunale da me diretta si è attenuta al rigore della spesa, ha mantenuto l’erogazione dei servizi degli anni passati, dove rispetto a tanti altri Comuni limitrofi lo standard è più alto; ha ridotto i costi della politica con la riduzione del numero dei consiglieri comunali; ha rispettato il saldo obiettivo, il patto di stabilità; ha contenuto le spese di rappresentanza, le spese per le missioni, le spese per gli automezzi nonché quelle previste per legge per il personale e delle consulenze. Sta procedendo al contenimento dei costi generali di gestione, alla ricerca di razionalizzazione di tutte le spese relative alla prestazione servizi, forniture etc..”.

Sono questi i cardini principali a cui l’amministrazione retta da Pasquale Delli Paoli si è attenuta per guidare la Città per i prossimi anni. Sono le dichiarazioni del primo cittadino fatte nel corso del suo intervento per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012, bilancio approvato con il voto contrario dell’opposizione di sinistra. Nella relazione presentata al Consiglio, la fascia tricolore ha esplicitato i costi dell’amministrazione sui conti comunali. “L’amministrazione” – ha affermato Delli Paoli – “incide sul bilancio comunale per una cifra che si aggira intorno al 34 %, in pratica per 4 milioni 120.459,30 euro; la polizia locale incide per una spesa intorno al 5 %, pari a 661.700  euro; l’istruzione pubblica incide intorno all’8 %, per una somma pari a 951.089,33 euro;  la cultura ed i beni culturali incidono per l’1 %, con una spesa di 152.989 euro; lo sport e ricreazione con una spesa di 283.036 euro che corrisponde al 2 % del bilancio comunale; il settore viabilità e trasporti, con una spesa di 664.921,50, incide per il 5 %; il territorio ed ambiente costa 4.255.077,10 euro e vale il 35 % del bilancio, il settore sociale con una spesa di 1.124.758 euro, ha un’incidenza sul bilancio pari al 9 %, poi abbiamo sviluppo economico e i servizi produttivi”. I freddi numeri elencati dal sindaco Delli Paoli sono la diretta conseguenza della progressiva riduzione, nel corso degli ultimi anni, dei trasferimenti ai Comuni, mentre contemporaneamente è iniziato il percorso federalista con l’emanazione del corso del 2011 di ben 8 decreti legislativi, tra i quali quelli sul federalismo municipale ed i fabbisogni standard. “Il bilancio di previsione” – ha concluso Delli Paoli – “porta il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti, che attesta il rispetto del pareggio finanziario, la coerenza interna ed esterna delle previsioni, l’attendibilità e la congruenza delle previsioni annuali e pluriennali, il rispetto dei limiti per legge per l’indebitamento, la congruità delle spese del personale, l’equilibrio di bilancio. Le amministrazioni comunali devono fare scelte critiche, rigorose e non più ritengo con venature tese alla ricerca del consenso elettorale, pur legittimo. Il denaro pubblico oggi vale molto di più, è una risorsa da centellinare ed utilizzare con attenzione. È con tale mutato scenario che, sono certo, i nostri cittadini comprenderanno ed apprezzeranno il fatto che per il 2012 quest’amministrazione non ha previsto aumenti dei costi tributari o tariffari a carico dei cittadini stessi”.

 

Nunzio De Pinto

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