SOLOFRA – In mattinata, nella zona industriale del comune di Solofra, durante un normale servizio di pattugliamento automontato del centro abitato e su attivazione ricevuta dal personale dell’istituto di vigilanza privata “L’astuto”, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto continuato di corrispondenza un uomo 45enne del posto, allo stato disoccupato e con qualche vecchio problema con la legge, sorpreso nel materiale possesso di un sacco di colore bianco contenente ben 60 buste di corrispondenza, ancora chiuse, regolarmente affrancate e indirizzate alle attività conciare di quella via Consolazione, perché appunto poco prima asportate proprio dalle cassettine per la posta dei destinatari, ubicate chiaramente lungo la pubblica via e risultate, infatti, forzate o effratte.

La successiva perquisizione domiciliare condotta presso l’abitazione dell’uomo ha poi permesso ai militari dell’Arma di rinvenire, occultate in un armadio della camera da letto, ulteriori 240 buste di corrispondenza, anch’esse ancora regolarmente chiuse, affrancate e indirizzate tanto ad attività conciarie quanto a privati delle varie zone della cittadina. Peraltro, tra tale corrispondenza v’erano pure delle buste chiaramente importanti, come missive provenienti da istituto di credito, bollette della luce, del gas e del telefono, oltre chiaramente altre di carattere privato o commerciale. Evidentemente, anche quest’altra corrispondenza è stata trafugata con le stesse modalità sopra accennate, ai danni di ignare vittime solofrane, asportando semplicemente la loro corrispondenza dalla relative cassette postali ubicate lungo le strade.

L’uomo denunciato è stato poi condotto, a cura degli stessi militari dell’Arma solofrana, al Centro d’igiene mentale del locale presidio ospedaliero “A. Landolfi”, i cui medici lo hanno ricoverato perché diagnosticato affetto da disturbi schizoidi.

L’operazione conclusa dai carabinieri ha subito suscitato il plauso spontaneo dei numerosi conciatori vittime dei furti odierni e, proprio per regolarizzare le loro posizioni di vittime di reato, sono ora in corso le dovute attività di ricezione denunce. Allo stato e da una prima opera di riscontro sulla base degli indirizzi riportati sulla corrispondenza sequestrata, si conta che le vittime del furto aggravato e continuato siano 84, tra ditte conciarie, privati cittadini e amministratori di condominio.

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