CASERTA – Serata a sorpresa (non la sola), prima del gran finale, per “SETTEMBREalBORGO42”, il Festival Internazionale di Musica e Dintorni, organizzato dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e la partnership della Camera di Commercio di Caserta.

Stasera, 8 settembre, alle 19.30, nel Duomo di Casertavecchia, uno degli esempi più significativi di architettura romanica campana, il pianista iraniano di fama mondiale Ramin Bahrami, direttore della “Classical Music Performance Summer School” del Festival, regalerà al pubblico un emozionante concerto. Considerato dalla critica tra i più grandi interpreti della produzione tastieristica bachiana, il Maestro Bahrami proporrà un omaggio a due grandi compositori del periodo barocco, eseguendo quattro sonate dell’italiano Domenico Scarlatti (in re minore, sol maggiore, re maggiore e do maggiore), alternandole con la prima suite inglese in la maggiore e la quarta suite inglese in fa maggiore del tedesco Johann Sebastian Bach.

Ma, prima di sedersi al piano ed incantare la platea, “il mago del suono” lascerà spazio ad uno dei 18 allievi campani, da lui scelti ed ammessi alla “Summer School” insieme con i 7 talenti selezionati in giro per l’Italia. Si tratta di Sara Amoresano, sedicenne di Napoli, che eseguirà “Papillon” di Robert Schumann. A lei andrà una menzione speciale per aver dimostrato più degli altri, nei sette giorni di lezioni e performance didattico – artistiche, di avere “la stoffa del concertista”.

Questa scuola è stata una delle emozioni musicali ed umane più grandi di tutta la mia vita” – ha dichiarato Ramin Bahrami – “Ho conosciuto giovani estremamente talentuosi, che mi hanno convinto con il loro spirito di gruppo e la loro adorazione per la musica. In una settimana abbiamo raggiunto risultati eccellenti. Inutile dire che l’esperimento di quest’anno può essere solo l’inizio di un grande cammino, che può trasformare il Borgo in una cittadella dell’arte di respiro e dimensione internazionale. Se mi chiedessero di ripetere l’esperienza l’anno prossimo, ne sarei felice ed onorato. Magari accadrà”.

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