“C’é in tutti noi preoccupazione sulla diffusione di intolleranza, islamofobia, antisemitismo, e violenze contro cristiani che infiammano le aree di crisi, ma non attenua necessità di avere rapporti con un grande paese come l’Egitto”: lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi a Radio Anch’io, commentando l’accordo di partenariato siglato con il presidente Muhamed Morsi in visita in Italia.

Per il ministro è proprio “in momenti così drammatici e difficili come l’atto di terrorismo contro l’ambasciata Usa che il legame stretto sul piano del dialogo è fondamentale”. Per questo è importante l’intesa tra Italia e “nuovo Egitto”, Paese che ha una “posizione centrale in Medio Oriente, Africa e nell’Islam”. Terzi ha poi spiegato come l’operazione in Libia fu giusta, anche alla luce dei fatti dei giorni scorsi: “Saremmo in una condizione ancora più grave di instabilità e jihadismo se si fosse tenuto il regime sanguinario di Gheddafi”.

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