”Vietato l’ingresso ai marocchini”. E’ il cartello appeso da questa mattina in un bar di Alassio dopo che la barista, figlia della proprietaria, ha subito un tentativo di stupro da parte di un nordafricano. ”Non voglio vedere quel marocchino morto, ma mi piacerebbe rimanesse paralizzato a vita, cosi’ da avere il tempo per meditare su quello che ha fatto”, e’ l’amaro sfogo della madre della vittima, ancora sotto choc.

Il tentativo di violenza sabato notte, mentre la ragazza stava tornando a casa dal lavoro. L’uomo, 30 anni, ha ferito la giovane donna con un coccio di bottiglia, ma e’ stato messo in fuga dalle sue urla e, poco dopo, arrestato. ”Da oggi tutti gli extracomunitari che metteranno piede nel mio bar – annuncia la proprietaria del locale – saranno cacciati. Il locale e’ mio e decido io cosa fare”.

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