AVERSA – La Conferenza Permanente dei Sindaci dell’agro aversano ha dato un nuovo impulso al coordinamento dei Corpi di Polizia Municipale dei Comuni dell’Agro. Nei giorni scorsi hanno partecipato al primo incontro i rappresentanti dei Comuni di Aversa, Carinaro, Cesa, Frignano, Lusciano, San Marcellino, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno.
“Cominciamo sin da subito con un coordinamento tra i Corpi di Polizia Municipale dei Comuni dell’Agro dell’Agro – ha detto il sindaco Sagliocco – con particolare riferimento alle problematiche ambientali al fine di giungere ad un coordinamento della attività di controllo e repressione di ogni fenomeno di inquinamento”. Nel corso dell’incontro, coordinato dal Comandate dei Vigili Urbani di Aversa, Stefano Guarino, è emerso un comune sentire ed operare in materia di controlli ambientali, quasi sempre ispirato alla estemporaneità connesso alla complessità delle altre attività di istituto e fortemente condizionato dalla carenza di organico. I rapporti, infatti, sono di un Operatore ogni 1,27 kmq e di un Operatore ogni 1.887 Abitanti. Tanto a fronte di una dato normativo regionale che fa riferimento ad un Operatore di Polizia Municipale ogni 800 abitanti. Nel corso dell’incontro è emersa la generale disponibilità alla cooperazione ed alla condivisione delle “buone pratiche” operative in materia di controlli e repressione degli illeciti ambientali. È emersa, inoltre, la connessione specifica esistente tra illeciti ambientali e produzione nella zona di derrate alimentari la cui salubrità è compromessa dalla qualità dei terreni inquinati. Appare indispensabile, infatti a giudizio degli Operatori intervenuti, censire i suoli inquinati ed interdire, con sistemi adeguatamente monitorabili, la coltivazione agricola. Praticamente la totalità degli Operatori intervenuti ha segnalato la scarsità di risorse economiche destinabili alla prevenzione e repressione. Il riferimento è alle risorse tecnologiche, anche a basso costo. È emersa anche la piena disponibilità all’interazione extraterritoriale ove ci sia adeguato accordo tra le Amministrazioni interessate, entro i limiti normativi attualmente vigenti con il supporto delle associazioni ambientali e con le associazioni di protezione civile.