Dopo aver gradualmente imposto abbigliamenti molto castigati alle donne di Gaza, Hamas sembra rivolgere adesso la propria attenzione anche ai vestiti maschili.
Secondo il quotidiano israeliano Maariv, agenti di Hamas hanno compiuto ieri arresti a Rafah (nel sud della Striscia) fra giovani scoperti in strada mentre indossavano pantaloni a vita bassa: un capo di abbigliamento ritenuto inaccettabile perche’ talvolta lascia intravedere anche la biancheria intima. Secondo Maariv, in un sito web di Hamas quegli arresti hanno innescato un dibattito ideologico vero e proprio. Alcuni hanno condannato la repressione, giudicandola esagerata. Altri hanno suggerito che Hamas – essendo in totale controllo dei tunnel di contrabbando – provveda ad impedire la importazione a Gaza dei jeans ritenuti disdicevoli. Altri ancora hanno invece giustificato in pieno gli arresti in quanto, hanno rilevato, chi esibisce quei pantaloni ”cerca solo di scimmiottare l’Occidente” e necessita dunque una rieducazione politico-culturale. Nei giorni scorsi dal Sud della striscia di Gaza erano giunte immagini fotografiche di adolescenti impegnati nel ‘Parkour’: ossia nel rapido attraversamento di itinerari urbani di vario genere, anche mediante salti e capriole, in voga fra i giovani nelle periferie francesi. Non e’ adesso escluso che questa moda occidentale possa pure entrare nel mirino dei difensori del tradizionalismo islamico nelle strade della Striscia