E’ uscito dall’aula del tribunale del Riesame di Milano in lacrime, dopo aver incontrato e abbracciato la figlia, Lele Mora, l’agente dei vip in carcere da quasi tre mesi per bancarotta fraudolenta aggravata per il crack da 8,5 milioni di euro della sua LM Management.

”Sono pronto a chiarire tutto”, ha detto in sostanza il talent scout, da quanto si e’ saputo (l’udienza era a porte chiuse, ndr), ai giudici del Riesame che si sono riservati di decidere sull’istanza di arresti domiciliari presentata dagli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi. Il provvedimento del tribunale del Riesame verra’ depositato nei prossimi giorni. Mora, davanti ai giudici e alla presenza anche dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, ha confermato nelle brevi dichiarazioni spontanee la sua disponibilita’, come ha spiegato l’avvocato Giuliante, a rispondere a tutte le domande ”come d’altronde ha gia’ fatto negli interrogatori resi in carcere”. Fuori dall’aula d’udienza era presenti, oltre alla figlia del talent scout, anche il figlio ed alcuni amici dell’impresario famoso per la sua ‘scuderia’ di personaggi del mondo dello spettacolo.

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