“Avevo detto a Bersani di valutare assieme l’ipotesi che io non mi ricandidi al Parlamento. Ma ora no. Poi, naturalmente, parlerà il partito”. Per Massimo D’Alema, secondo quanto riferisce un retroscena della Stampa, “Renzi ha sbagliato e continua a sbagliare. Si farà del male”. “Sono stato a Matera per una iniziativa su Berlinguer: c’era il doppio della gente rispetto a quanta era accorsa ad ascoltare Renzi.
Però i giornali non lo scrivono, perché rottamare il Pd conviene a molti”, afferma D’Alema. Il presidente del Copasir non risparmia critiche al sindaco di Firenze. “La settimana scorsa Renzi è andato a Sulmona, in jet privato da Ciampino, poi una Mercedes. In camper c’é salito alle porte di Sulmona, ma quando è arrivato in piazza, tutti ad applaudire il giovane ribelle che ‘altro che auto blu, lui viaggia in camper'”. “A me la parola ‘rottamare’ non piace proprio per niente”, dichiara D’Alema, che smentisce di essere stato a sua volta un rottamatore. “Non ho mai spinto verso il ricambio per sostituire qualcuno, per un fatto personale. Dopo Occhetto, il segretario poteva farlo tranquillamente Veltroni, e in ogni caso, nessuno riempì di insulti il leader uscente. Quanto a Natta – aggiunge – gli dissi semplicemente quel che ero stato incaricato di dirgli per conto del partito. Lui, un dirigente serissimo, capì. E alla fine ci stringemmo in un abbraccio”.