ISCHIA – Sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento i familiari della piccola I. che due anni fa, all’eta’ di 5 anni, fu prelevata a forza nella sua abitazione sull’isola d’Ischia dagli agenti della Polizia municipale di Napoli

e sottratta alla madre per essere affidata al padre in base ad un provvedimento del Tribunale dei minori. L’episodio – che presenta analogie con la vicenda del bambino prelevato ieri a scuola dalla polizia nel padovano – scateno’ l’ ira dei parenti e rese necessario l’intervento della Polizia. Il commissariato di Ischia fu presidiato da decine di parenti della piccola I., che fu portata via solo con l’arrivo di decine di carabinieri di rinforzo. Per questi fatti sono stati rinviati a giudizio dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Napoli–sezione distaccata di Ischia – Loreta Punzo, madre di I., la zia, Francesca Punzo, lo zio, Carlo Punzo, la nonna, Michela Di Scala, e lo zio della madre della bambina, Luigi Di Scala. L’avvocato Nicola Lauro, che difende tutti i componenti del nucleo familiare sostiene la ”totale insussistenza ed infondatezza dei reati ascritti”, e sottolinea le ”cruente modalita’ di esecuzione” del provvedimento emesso dal Tribunale dei Minori. Il processo Š stato rinviato all’8 novembre 2012.

 

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