Dopo il bell’esordio tra le mura amiche contro la Pall. Airola, la Pall. San Michele Maddaloni è pronta per la trasferta, valevole per la seconda giornata del campionato di Divisione Nazionale C, in quel di Monopoli. Oltre alla vittoria per 80-65 contro l’Airola, ciò che ha fatto sorridere di più in casa Maddaloni è stata la prestazione offerta alla prima giornata, in cui si è messo in mostra un ottima coesione di squadra. Mattatore della gara è stato quel Francesco Chiavazzo, autore di 23 punti segnati in qualsiasi modo il gioco della pallacanestro lo permetta, che ha siglato da solo il primo vantaggio maddalonese di 9-4.

Domenica avete fatto registrare un ottimo esordio, frutto del lavoro di squadra. Cosa vi siete detti nel post-partita?

“Più che altro siamo stati felici di aver iniziato in questo modo – dichiara Chiavazzo –, perché comunque ci trovavamo ad affrontare la prima gara dopo il campionato passato, in cui non avevamo perso neanche una partita, ed era davvero difficile ritornare sul parquet e fare una partita del genere. È stata una prestazione davvero positiva in tutto”.

Per te un inizio da ‘turbo-man’ (soprannome, ndr), ma cosa ti è sembrato il palazzetto molto pieno rispetto allo scorso anno, nonostante le 36 vittorie consecutive?

“È saltato subito agli occhi, ed è stata la cosa principale – commenta l’esterno di Angri –. Il palazzetto pieno ci ha dato senz’altro una carica in più, e penso che ciascuno di noi ha dato quel qualcosa in più che ci ha permesso di sfoderare una prestazione di questo genere”.

Domenica c’è da fare la trasferta a Monopoli. Conosci qualcuno dei vostri avversari e poi cosa vi ha detto di fare il coach?

“Questa trasferta dovrà essere presa con le pinze, anche se quest’anno ogni trasferta sarà impegnativa, e in particolare questa di Monopoli sicuramente sarà dura. Tra le loro fila conosco Carlo Menzione, un giocatore di spessore che ha già vinto diversi campionati. La squadra comunque è formata da giocatori giovani ed esperti, un mix che per battere dovrà vederci concentrati, perché assolutamente non sarà facile. Da parte mia – conclude Francesco Chiavazzo – ci sarà sempre il massimo, come sono abituato a fare. Sarò a disposizone della squadra, e quindi se dovrò tirare, tirerò, se dovrò difendere, difenderò”.

 

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