CASERTA – Vernissage sabato 10 novembre alle ore 19, presso la galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea in via Don Bosco 7 a Caserta, della mostra “Trilogia Analitica” di Giorgio Griffa, Claudio Olivieri, Pino Pinelli a cura di Teresa Lucia Cicciarella. Si tratta di un evento di straordinaria rilevanza. La mostra, infatti, è un confronto a tre fra assoluti protagonisti della Pittura Analitica, tendenza di ricerca nata in Europa nei primi anni Settanta. L’esposizione si compone di quindici opere realizzate in un arco di tempo esteso tra quegli anni e il primo decennio Duemila.
I lavori dei tre artisti saranno in mostra alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea fino al 10 dicembre prossimo.
In occasione dell’inaugurazione sarà presentato il catalogo. Nel testo la curatrice così scrive: “Il fare pittura, svincolato da simboli, contenuti e sovrapposizioni, è principio e processo assoluto; prende corpo nelle tele naturali di Griffa, percorse da tratti di colore e ombre di geometrie; nei flussi evanescenti di luce-colore di Olivieri; nelle superfici tattili e nelle vibranti cromie di Pinelli. Il processo, tuttavia, non dà mai luogo a fenomeni “freddi”, piani distanti a priori dalla sensibilità dello spettatore: è semmai il fascino del colore a sollecitare la mente e l’occhio, se è vero che, riprendendo un pensiero di Klaus Honnef (1973): “E’ difficile ricavare un concetto razionale dai quadri. Essi liberano effetti emozionali, a volte anche irrazionali”.
“Ogni parte dell’opera è struttura-colore spazialmente qualificata”, scriveva Olivieri parallelamente al critico, nel medesimo anno (1973): a fare da contraltare a tale dichiarazione, le partiture cromatiche di Pinelli il quale, precisa ancor oggi, armonizza colori puri accostandoli come note di un pentagramma”.
E a proposito della mostra di Caserta, Teresa Lucia Cicciarella sottolinea ancora: “A testimoniare, infine, del preciso equilibrio del segno di Griffa, concorrono non solamente i lavori a breve in mostra a Caserta, ma anche le recenti e prestigiose occasioni espositive nelle quali il maestro ha esplicitato il suo riferimento alla sezione aurea, antico canone ritmico sotteso alla matematica come alle arti”.