SANTA MARIA A VICO – Grande successo ieri sera (mercoledì 14 novembre) per la prima del musical “Il tesoro del barbone”, di Paola Capasso e diretto da Vincenzo Liguori, con le musiche dei maestri Daniele Dogali e Carlo Feola, i due musicisti fondatori dell’associazione “Fa Re Musica” di Santa Maria a Vico.
Il teatro Totò era gremito e lo spettacolo, che ha ottenuto il patrocinio del comune di Napoli, ha ricevuto grandi apprezzamenti tra il pubblico, sia dei bambini presenti sia dei dirigenti scolastici delle province di Napoli e Caserta che stanno cominciando a scoprire il progetto. «Abbiamo riscontrato – hanno dichiarato al termine Dogali e Feola – che i brani da noi scritti sono piaciuti molto come dimostra soprattutto il fatto che, uscendo dal teatro, il pubblico cantava o fischiettava le nostre canzoni, dandoci dimostrazione del loro valore sia come scrittura che come arrangiamento. Cosa che non sarebbe stata possibile, e per questo va loro un ringraziamento particolare per la professionalità e l’impegno, senza gli attori: Tommaso Scarpato, Enzo Luppariello, Francesca Confessore, Monica Lima, Daniele Fiorenzano, Stefania Vacca, Naomi Cino». Ma l’impegno dei due non finisce qui. «Come associazione – proseguono – abbiamo assunto l’impegno con il teatro Totò di divulgare e far conoscere questo musical nella nostra provincia, attraverso una buona promozione. Per questo presto cominceremo a contattare tutte le strutture della zona e le scuole che dispongono di sale teatro».
Prima dello spettacolo sono state presentate le tre associazioni (“Progetto cane”, “Città della gioia” e “Leda”) che hanno collaborato al progetto ed hanno illustrato l’importanza del cane per la storia e dell’affrontare la paura dai cani randagi. Il regista Liguori (direttore del teatro Totò, terzo a Napoli come numero di abbonati alla stagione teatrale) ha affermato «l’importanza dei brani di Dogali e Feola per il musical».
Lo spettacolo progetto per le scuole materne, elementari e medie ha lo scopo di avvicinare i bambini al concetto di “diverso”, raccontando la storia di un senzatetto e la scoperta di un vero tesoro, con la presenza in scena di Potter, un cane capace di recitare come i cugini del cinema.