L’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino annuncia di avere “prove e carte nascoste” che racconterebbero un’altra verita’ per cui poi tutti “dovranno chidere scusa”.

Schettino annuncia di stare scrivendo un libro con la sua verita’ dopo il naufragio della nave al Giglio e, in una intervista al ‘Giornale’, racconta: “ci sono prove allegate all’inchiesta che raccontano completamente un’altra storia e dimostrano come il sottoscritto non sia capitan codardo”. Schettino dice di non “accettare piu’ di essere massacrato con menzogne infamanti. E siccome hanno parlato tutti e in tanti hanno distorto la realta’, adesso parlero’ io. Sto scrivendo un libro, e senza fare sconti a nessuno tirero’ fuori cio’ che non vigliono venga alla luce”. L’anticipo dei contenuti del volume, Schettino dice che tirera’ fuori “le prove snobbate, le carte nascoste, le registrazioni integrali divulgate in modo volutamente parziale o capzioso come quello del ‘Torni a bordo c..’. Ce ne e’ anche per il comandante Gregorio De Falco, l’autore della telefonata: “e’ una vittima – dice Schettino – perche’ e’ finito in un terribile gioco piu’ grande di lui e ha provato a ‘giocare’ in modo non corretto”. Insomma, afferma ancora, “presto tirero’ fuori verita’ sconvolgenti. E allora chi mi avra’ denigrato dovra’ chiedere scusa non a me ma ai familiari delle vittime e all’opinione pubblica che e’ stata truffata con informazioni false e depistanti”.

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