Una Atene blindata si prepara per le celebrazioni del 39.mo anniversario della sanguinosa rivolta scatenata il 15 novembre 1973 dagli studenti del Politecnico contro il regime militare allora al potere che apri’ la strada al ritorno della democrazia in Grecia.
Per oggi i sindacati ellenici hanno invitato i loro iscritti a prendere parte alle manifestazioni che si svolgeranno in tutto il Paese in memoria dei caduti durante la rivolta. “Nel momento in cui il Paese, la societa’ ellenica e l’economia stano affrontando i momenti piu’ difficili degli anni che hanno seguito la caduta del regime dei colonnelli, le richieste del Politecnico sono ancora oggi valide”, si legge in un comunicato diffuso dal Gsee, uno dei due maggiori sindacati del Paese che raggruppa i lavoratori del settore privato. “La rivolta del Politecnico – conclude il documento – non costituisce solo una giornata della memoria ma un messaggio di speranza per i risultati che possono avere le lotte di massa”. L’Adedy, il secondo piu’ grande sindacato che raggruppa i dipendenti dello Stato, in un suo comunicato sottolinea che “lo slogan principale del Politecnico – Pane, Istruzione, Liberta’ – costituisce un punto di partenza per nuove lotte per hanno per obiettivo il ribaltamento delle politiche del Memorandum, delle rigide misure di austerita’ a senso unico, della totale distruzione dei diritti dei lavoratori e dello stato sociale, dei licenziamenti, della disoccupazione e della drammatica riduzione dei redditi”. Le celebrazioni si concluderanno domani con una marcia sino davanti all’ambasciata Usa in polemico ricordo del sostegno dato da Washington al golpe militare del 1967.