Viola il provvedimento della sorveglianza speciale e torna in carcere. E’ accaduto a tra Montelepre e Pioppo, nel palermitano, dove e’ stato arrestato Giuseppe Di Bella, 44 anni, arrestato nel 2007 con l’accusa di avere favorito la latitanza dei boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo. I carabinieri della stazione di Pioppo lo hanno sorpreso a bordo della propria auto sulla statale 186, all’altezza della localita’ Sagana.
Di Bella era stato sottoposto, nel giugno scorso dal tribunale di Palermo, alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Montelepre, per tre anni, perche’ indiziato di appartenere a Cosa nostra. Secondo l’accusa, Di Bella, con la propria auto, avrebbe fatto da “battistrada” al mezzo sul quale viaggiavano i capimafia e altri esponenti mafiosi che si recavano nel covo di Giardinello. Nel 2009 era stato condannato per favoreggiamento aggravato. L’uomo e’ stato trattenuto nelle camere di sicurezza dei carabinieri di Monreale. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per Di Bella la misura cautelare degli arresti domiciliari.