Montemarano, zeza di Mercogliano, Bellizzi Irpino e Capriglia, mascarata di Rivottoli di Serino e squaqqualachiun di Teora. Sei carnevali si uniscono quest’anno, in collaborazione con “La Rosamarina” di Santo Stefano del Sole (canto tradizionale pasquale), in un grande evento itinerante pronto a celebrare con maschere, carri, sfilate, danze e suoni una tradizione popolare ultracentenaria. “Carnevale princeps irpino 2013” è il marchio che dà il nome alla manifestazione.
Circa 300 figuranti che porteranno fra le strade ed i vicoli dei paesi coinvolti usi e costumi della propria cultura carnevalesca. La formula pensata dagli organizzatori, che ha già ricevuto il patrocino morale del Comitato per la promozione del patrimonio immateriale (ICHNet), si basa su un virtuoso gemellaggio territoriale in cui le associazioni aderenti all’iniziativa gireranno a rotazione per gli altri paesi, portando in scena l’identità del proprio carnevale. Spazio anche ad un momento istituzionale in programma il prossimo 19 gennaio a Montemarano. Occasione utile a presentare ufficialmente il progetto di turismo culturale che ha l’ambizione di divenire il volàno per rafforzare sempre più il patrimonio delle tradizioni locali attraverso eventi e nuove kermesse. “In più – spiegano gli organizzatori – la rassegna messa in piedi, aperta a qualsiasi altro carnevale locale che ne desidera far parte, vuole essere una vetrina del territorio dove le singole realtà territoriali avranno la possibilità di promuovere le produzioni tipiche legate all’enogastronomia ed alle risorse storico-paesaggistiche”. “L’obiettivo finale che ci prefiggiamo – concludono – sarà una policy di valorizzazione integrata del territorio irpino in chiave turistica creando un incoming nei luoghi dove il carnevale è vivo”. Ma la mission è di più ampio respiro. E travalica i confini regionali. C’è l’intenzione, da parte dello staff organizzativo, di presentare, infatti, l’evento a tutte le associazioni italiane di tradizioni popolari desiderose di conoscere la festa dei carnevali irpini. In serbo, un’ospitalità di tutto rispetto per chi vuol partecipare ad uno dei singolari e divertenti festeggiamenti del roadshow carnevalesco con la possibilità anche di visitare le bellezze del paese ospitante la dimostrazione. Altro scopo al vaglio del coordinamento dell’evento si chiama internazionalizzazione. In cantiere, la realizzazione di una brochure del carnevale princeps irpino, tradotta in varie lingue, funzionale per la promozione all’estero dell’enorme ricchezza di tradizioni di cui si fregia il territorio irpino.