Il gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata da Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva. Questi è stato arrestato il 26 novembre scorso per corruzione nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambiente svenduto’.
Archinà era stato ‘licenziato’ tre mesi fa dall’azienda dopo che, dall’inchiesta per disastro ambientale, era emerso un episodio di presunta corruzione che coinvolgeva l’ex consulente della procura Lorenzo Liberti, al quale Archinà avrebbe consegnato una busta contenente la somma di 10.000 euro in cambio di una perizia ‘addomesticata’ sull’inquinamento dell’Ilva. Lo stesso Liberti e l’ex presidente dell’Ilva Emilio Riva sono ai domiciliari. La detenzione in carcere è stata disposta dallo stesso gip per il vicepresidente di Riva Group Fabio Riva, tuttora irreperibile, e l’ex direttore dell’Ilva di Taranto Luigi Capogrosso.