SAN FELICE A CANCELLO – Dopo il perdurare di litigi familiari, da qualche giorno si erano lasciati. Lei, Giovanna De Lucia, classe 85, originaria di Maddaloni, con tre figli, era tornata a vivere con la madre. Lui, Giovanni Venturano, coetaneo originario di San Felice a Cancello, oggi intorno alle 15.00 era andato a trovarla, forse per ricucire i rapporti o forse per farla definitivamente finita. Ed è stato proprio così, ma nel peggiore dei modi.

Dopo essersi chiusi da soli in una stanza e dopo l’ennesima lite, l’uomo ha colpito ripetutamente la donna con un coltello artigianale composto di una lama lunga 20 cm. Non poteva che essere letale per la donna, che riportando diverse ferite alla schiena, al petto ed alla gola, dopo essere stata soccorsa da personale del 118 ed immediatamente condotta presso l’ospedale di Maddaloni, intorno alle 18.00 è deceduta.

Venturano nell’immediatezza, viste le gravi condizioni in cui versava la moglie, ha cercato di togliersi la vita anche lui utilizzando la stessa arma che ha rivolto contro se stesso procurandosi lesioni all’addome ed alla gola. È stato condotto anche lui presso l’Ospedale di Caserta dove è tutt’ora ricoverato. Non è grave, probabilmente sarà dimesso a breve, ma per lui si apriranno le porte del carcere per l’orribile omicidio commesso.

I Carabinieri della Stazione di Cancello Scalo, infatti, allertati dal personale del 118, a loro volta notiziati da un familiare della donna, intervenuti nell’appartamento di via Polvica, hanno ricostruito l’accaduto constatando l’orribile dinamica dei fatti che ha portato la follia dell’uomo ad interrompere un’altra giovane vita, vittima di un “amore malato”. 

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