“Il Governo Monti ha fatto meglio del suo predecessore”, è stato un “governo con molti successi e progressi”: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble entrando all’Ecofin. Schaeuble ha aggiunto che “tutti lo sanno ma io ripeterò sempre la differenza tra Monti e il suo predecessore”.
Durante il precedente governo delle riforme sono state fatte “ma lasciando moltissimo da fare”; per questo chiunque vincerà alle elezioni dovrà cercare di dar seguito alle riforme . Così Mario Monti a un convegno dell’Anfia. Il premier invita alla “prudenzà” nel giudicare le riforme fatte dal governo dicendo che sarebbe un peccato se si desse un giudizio “ipersemplificato” sugli effetti che queste hanno avuto. “Paradossalmente interrompere una riforma prima che possa aver dato i propri frutti è perfino peggio che non fare la riforma”, afferma Monti. “Le riforme hanno bisogno di tempo, mentre i costi sono immediatamente percepiti”. Dunque, “interrompere una riforma è peggio che non farla”. “Noi tutti siamo corresponsabili dell’andamento delle quotazioni dell’immagini dell’aggettivo italiano”, afferma il capo del governo. Ognuno di noi “sposta la quotazione di questo aggettivo”. “L’industria italiana ha particolarmente scontato il lento ma inesorabile processo di erosione della competitività che è stato a lungo sottovalutato”, aggiunge Monti, sottolineando che non si tratta di un processo “inesorabile”. “La stabilizzazione dei titoli del debito pubblico realizzata in questi mesi è presupposto essenziale per far ripartire il credito alle aziende. In tutti questi mesi, l’azione che è stata svolta dal Governo è stata quella di fare dell’Italia un partner credibile nei bilanci per competere senza timori reverenziali”, dichiara il premier.