”Avrei voluto morire io piuttosto che investire quell’anziano. Me lo sono trovato davanti, in mezzo alla strada, ho sterzato per schivarlo, ma me lo sono visto di fronte dalla parte opposta, come se inseguisse le ruote della mia auto”. Cosi’ Mariasole Lanari, 23 anni, studentessa di giurisprudenza alla Cattolica,
ha detto alla madre, Maria Luisa Accoti, dopo aver investito e ucciso con la Mini Cooper della mamma Alfio Frontalini, un imprenditore in pensione di 79 anni uscito di casa la mattina di Natale, a Numana, in ciabatte e pigiama. La ragazza ora e’ agli arresti domiciliari, ad Ancona, con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, ma la madre, Maria Luisa Accoti, racconta all’ANSA che ”la prima telefonata al 113, tre minuti dopo l’investimento, l’ha fatta mia figlia alle 5:33 del mattino, prima di cadere svenuta a terra”. Mariasole Lanari, spiega la donna, stava rientrando con tre amiche, ”dopo una serata trascorsa al Bar Sirena. Riaccompagnava a casa una di loro, che le aveva detto di passare da una strada che lei non conosceva, via Marina seconda.
Pioveva, la strada era buia, e, cosi’ mi ha detto mia figlia, improvvisamente si e’ trovata davanti quest’uomo in pigiama, che vagava in mezzo alla strada”. La Mini ha sterzato bruscamente, per evitare l’impatto, ma l’anziano ”non si e’ spostato, anzi, si e’ riavvicinato all’auto”. A quel punto – questa la ricostruzione della ragazza – la vettura e’ finita in un avvallamento. La conducente e’ scesa, ”ha chiamato la polizia, come risulta dal cellulare, e poi e’ crollata a terra svenuta. Quando si e’ ripresa – continua la madre – ha telefonato al fratello, nel frattempo un’altra delle occupanti dell’auto aveva dato anche lei l’allarme”. Mariasole Lanari e’ andata a casa di un cugino, poi e’ tornata nell’abitazione dei genitori, dove i carabinieri l’hanno poi rintracciata. ”Non e’ scappata, non e’ un pirata della strada, e i controlli sui tabulati telefonici lo dimostreranno. E’ sotto choc, ha il setto nasale deviato e le hanno dovuto mettere cinque punti”. In ospedale e’ stata sottoposta anche ad una serie di analisi tossicologiche per stabilire se guidasse o meno sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. L’udienza di convalida dell’arresto (l’investitrice e’ difesa dall’avv. Nando Piazzolla) e’ fissata per giovedi’ 27 dicembre, ed e’ probabile che il pm disponga l’autopsia di Frontalini. ”La tragedia e’ tanta, per questo povero signore morto – conclude la signora Accoti -, ma almeno cerchiamo di ristabilire come sono effettivamente andate le cose”.