Iniziera’ alle ore 11 l’udienza in tribunale a Milano del processo Mills a cui partecipera’ il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, giunto al palazzo di giustizia alle 10.48. Il premier è imputato per corruzione in atti giudiziari. All’esterno del tribunale,
e in particolare all’ingresso di via Freguglia dove solitamente il premier fa il suo ingresso a bordo della sua auto c’e’ un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine e lungo la strada sono state poste numerose transenne. La via dunque e’ percorribile solo lungo i marciapiedi. Non ci sono pero’, come avvenuto altre volte, presidi di supporter del presidente del consiglio. L’ultima volta che Silvio Berlusconi si era presentato a palazzo di giustizia di Milano per un’udienza era il 18 giugno scorso e si trattava sempre del processo Mills. In precedenza, Berlusconi, aveva preso parte ad altre udienze dei suoi processi, in particolare per i casi Mediaset e Mediatrade. L’udienza si terra’ nella maxi-aula della prima corte d’assise d’appello, davanti ai giudici della Decima sezione penale. Davanti all’aula ci sono le transenne che regolano l’ingresso dei cronisti, degli avvocati e del pubblico. Per oggi e’ prevista la testimonianza di Maria De Fusco, in videoconferenza dalla Svizzera. De Fusco e’ stata in passato l’amministratrice del fondo svizzero Struie, il fondo attraverso il quale, secondo l’accusa, sarebbero transitati i 600 mila dollari che il premier avrebbe versato all’avvocato inglese David Mills come ricompensa per le sue testimonianze reticenti in due vecchi processi, quello All Iberian e quello sulle presunte tangenti alla Gdf. Mentre a Palazzo di Giustizia di Milano si attende l’avvio dell’udienza del processo Mills dove e’ prevista la presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in una nota gli avvocati del premier Piero Longo e Nicolo’ Ghedini smentiscono il servizio del Corriere della sera dal titolo :’I giudici contro i legali del cavalieri ‘Un falso a Londra sul caso Mills”. ”L’articolo pubblicato quest’oggi, concernente il processo Mills, sul ‘Corriere della Sera’ a firma di Luigi Ferrarella sia per il titolo sia per il contenuto assolutamente ambiguo, è palesemente diffamatorio. Come risulta pacifico e incontrovertibile dai verbali di dibattimento, la difesa del Presidente Berlusconi ha dato il proprio consenso alla ipotesi di inviare una unica richiesta di rogatoria per i testi propri e per quelli del Pubblico Ministero per agevolare il Tribunale e per economia processuale. La difesa, sempre per le stesse ragioni, ha consentito, nella rogatoria, che per i testi comuni PM -difesa l’esame si esaurisse in un unico contesto”. Secondo gli avvocati del premier non ci sarebbe quindi nessuno scontro sulla rogatoria come ipotizzato dal ‘Corriere’. ”Di contro la difesa ha sempre chiesto che prima venissero escussi i testi del Pubblico Ministero e dopo aver eventualmente sentito l’imputato, quelli della difesa cos come prevede il codice di rito. Proprio a tal fine – prosegue la nota -si è insistito nel chiedere che nell’ambito della richiesta di una unica rogatoria, fossero differenziate nel tempo le giornate di audizione. Tutto ci• e’ stato ampiamente e correttamente esplicitato dai colleghi inglesi. La precisazione a verbale della difesa Berlusconi in dibattimento, era rivolta quindi a sottolineare un fraintendimento non gia’ della difesa stessa, bens del Tribunale che aveva con il proprio scritto equivocato, come pu• accadere in processi cos complessi, le chiare indicazioni delle parti”. ”Nessun falso quindi, ne’ alcuna manovra -precisano gli avvocati Ghedini e Longo- ma semplicemente un normale e fisiologico momento di dialettica processuale del tutto distorto dal giornalista che da anni si connota per il suo incondizionato appoggio alla linea delle Procure contro il Presidente Berlusconi. Ciò si evince anche dall’ulteriore articolo sempre pubblicato oggi sul ‘Corriere della Sera’ e sempre a sua firma, dove nel criticare la mancata presentazione del Presidente Berlusconi alla Procura di Napoli sostiene, incredibilmente, che la presenza all’udienza odierna nel processo Mills sarebbe volta ad opporre un impedimento per l’audizione napoletana. Come è ovvio non Š affatto cos non essendo prevista per oggi nessuna audizione che era, semmai, fissata per la giornata di ieri. Di talchŠ come comprende chiunque, non vi era alcuna necessit… di opporre alcun impedimento”.